mercoledì 3 aprile 2013

RESOCONTO DELL’INCONTRO TRA IL COMITATO e LE COMMISSIONI AMBIENTE E URBANISTICA

In data 14/03/2013 presso Palazzo Vecchio nella Sala delle Miniature si è svolto un incontro tra il Comitato per piazza Brunelleschi, la Commissione Urbanistica e Patrimonio e la Commissione Ambiente e Mobilità del Consiglio Comunale di Firenze, per manifestare le ragioni del NO al progetto di costruzione di un parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi, presentato da un’Associazione Temporanea di Imprese al Comune di Firenze.
Erano presenti:
-


  • Mirko Dormentoni, Consigliere Comunale del Partito Democratico e presidente della Commissione Urbanistica e Patrimonio.


  • Ornella De Zordo, Consigliere Comunale del Gruppo PerUnaltracittà, vicepresidente della Commissione Ambiente e Mobilità e membro della commissione Urbanistica e Patrimonio.


  • Tommaso Grassi, Consigliere Comunale del Gruppo Verdi e Membro della commissione Urbanistica e Patrimonio.


  • Comitato per Piazza Brunelleschi.

  • Comitato Oltrarno.



L’audizione si è aperta con l’intervento di Michele Michelassi, uno dei rappresentanti del nostro comitato, che ha letto il documento in cui si evidenziano le criticità del progetto (Discorso del Comitato:).
Successivamente l’ing. Della Valle, residente e proprietario di edifici nella zona, ha sottolineato alcune criticità connesse alla “collocazione del parcheggio interrato in piazza Brunelleschi”.
In particolare:

I. Ha fatto rilevare che nel progetto è prevista l’ esclusione dalla pedonalizzazione delle due vie di entrata e di uscita dalla Piazza, cioè tutta via del Castellaccio, da via dei Servi (tratto in entrata) a via degli Alfani (tratto in uscita): verrebbe, in effetti, impedito ai pedoni il raggiungimento della piazza.

II. La presenza della falda acquifera non è un problema tanto da sottovalutare: nel corso dei lavori è previsto uno scavo per intercettare il livello di falda ed il prosciugamento dell’acqua di falda all’interno dello scavo mediante due pozzi drenanti; così i diaframmi perimetrali spinti alla profondità di 18 metri creeranno ulteriori pericolose interferenze alla circolazione idrica sotterranea. Le ultime esperienze ci insegnano che queste interferenze e/o manipolazioni sul sistema di circolazione idraulica sotterranea possono provocare crolli di edifici, come è successo di recente a Napoli in via Chiaia, o determinare una variazione della distribuzione delle pressioni idrostatiche nel sottosuolo (accelerazione dell’inclinazione della Torre di Pisa).

III. Creare un parcheggio a piccola distanza dai passi carrabili (la rampa di uscita è ad appena m. 5,07 dal fronte del fabbricati), dai locali con attività commerciali, dai portoni/portoncini di accesso ai fabbricati per civili abitazioni presenti, determina grosse difficoltà all’entrata ed uscita dei mezzi dai passi carrabili, al carico e scarico di merci per le attività commerciali presenti,alla sosta di qualsiasi mezzo e per qualsiasi necessità. Allo stato la istanza tra il fronte dei fabbricati e l’inizio del parcheggio di superficie nella Piazza è di metri 10,50.

IV. Quando si eseguono lavori di scavo in profondità è opportuno rispettare una distanza minima di sicurezza tra gli edifici e lo scavo pari alla profondità dello scavo stesso:l’esigua distanza di 5 metri dagli edifici esistenti sui lati di nord-ovest e sud-ovest della Piazza e di soli 3 metri dalla Rotonda del Brunelleschi, prevista dai progettisti, ne minerà di sicuro la staticità.

Concluso l’intervento dell’Ing. Della valle, il Presidente Dormentoni ha preso la parola, affermando di condividere i punti illustrati dal sig. Michelassi e dall’Ing. Della Valle, dicendosi contrario all’idea di un parcheggio interrato e attrattore di traffico nel Centro Storico di Firenze. Inoltre considera positiva nell’ambito del progetto, l’idea di costruire una biblioteca umanistica Universitaria, ma ritiene che sia difficilmente realizzabile senza la presenza di fondi esterni, quali potevano essere quelli messi a disposizione dall’ATI, in quanto le istituzioni pubbliche attualmente hanno problemi economici. Ma nonostante l’idea positiva della biblioteca, il progetto del parcheggio interrato in piazza Brunelleschi rimane per lui una proposta che non condivide.
Concluso l’intervento del Presidente Dormentoni, ha preso la parola la Vicepresidente Ornella De Zordo, riferendo che secondo lei il parcheggio interrato porterebbe ad un impatto negativo per i residenti della zona, in continua diminuzione, che invece andrebbero tutelati affinché questa parte di città non continui a spopolarsi. Sostiene inoltre la necessità che la piazza venga riqualificata, apprezzando le proposte del comitato in questo senso. La consigliera ha menzionato anche la problematica legata allo svuotamento e futura riconversione degli edifici di proprietà della Cassa di
Risparmio di Firenze, compresi tra via Bufalini e piazza Brunelleschi. Sarebbe necessario dare seguito alla questione, in quanto la destinazione d’uso di queste strutture influenzerà ulteriormente le caratteristiche della zona.
Infine, il consigliere Tommaso Grassi afferma di condividere gli argomenti del comitato di opposizione al parcheggio e apprezza la proposta presentata di riqualificazione della zona.
Secondo lui è probabile che i problemi della Firenze Parcheggi legati al contenzioso di una precedente operazione di project financing, non siano più di tanto rilevanti, in quanto è prevedibile che sarà trovata una soluzione politica per evitare un possibile fallimento della società. Afferma che sia necessario portare la questione del parcheggio in Consiglio Comunale per bloccare definitivamente il progetto, in quanto momentaneamente la Giunta ha chiesto alcuni chiarimenti all’ATI su determinati dettagli del progetto, con osservazioni di carattere meno incisivo di quelle
presentate dal Comitato per piazza Brunelleschi. Il consigliere Grassi sottolinea che se l’ATI dovesse modificare il progetto come su richiesta dall’Amministrazione Comunale, poi il progetto potrebbe essere attuato. Da qui l’importanza che il Consiglio Comunale blocchi il parcheggio interrato in quanto tale il prima possibile.
Conclusi gli interventi dei Consiglieri, altri membri del comitato hanno ritenuto opportuno sottolineare quanto già detto nel discorso di apertura, rispettivamente la Sig.ra Grueff e la Sig.ra Campana, hanno posto l'accento sull'inquinamento e sul preciso compito dell'Amministrazione Comunale di preservare la salute dei cittadini (cosa che verrebbe seriamente compromessa da un parcheggio a rotazione veloce quale quello previsto), ribadendo le serie intenzioni del nostro comitato a lottare fino in fondo per combattere questo progetto che non porterebbe alla riqualifica
della zona, ma ad un ulteriore abbandono.
Il Comitato e i Consiglieri presenti auspicano inoltre che la non realizzazione del parcheggio non sia un motivo o un pretesto per non lavorare alla riqualificazione della piazza, che attualmente soffre di una situazione di forte degrado, e che invece potrebbe essere uno spazio di aggregazione e socializzazione per i residenti e i frequentatori della zona.
L’incontro si è concluso con la consapevolezza che la strada da percorrere sia ancora molto lunga, ma che vi sono i margini per evitare che questo progetto venga attuato.

Comitato per Piazza Brunelleschi

Nessun commento:

Posta un commento