giovedì 21 febbraio 2013

Secondo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi:

Vi informiamo che Mercoledì 27 Febbraio 2013, alle ore 21 , presso la sede del Consiglio di Quartiere 1 in Piazza Santa Croce n.1 (Palazzo Cocchi, accesso da via Torta n.1) si terrà il secondo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi.
Nel corso della riunione verranno trattati i seguenti argomenti:

  • Relazione e discussione sull'esito del secondo Incontro Partecipativo svoltosi in Palazzo Vecchio in data 28 Gennaio 2013 alla presenza dell'Amministrazione Comunale.
  • Valutazione delle azioni da intraprendere in opposizione al progetto del Parcheggio Interrato.
  • Analisi dei risultati ricavati dal questionario.
  • Verifica fattibilità e disponibilità per organizzare una festa di quartiere come forma di aggregazione tra residenti/commercianti e tentativo di riqualificazione della zona.
  • Varie ed eventuali.
Cordiali Saluti
Comitato per Piazza Brunelleschi.

Le ragioni del No al Parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi:

In data 9 gennaio u.s. si è tenuta presso la sede del Consiglio di Quartiere n. 1 in Piazza Santa Croce la riunione dei cittadini aderenti al  Comitato per Piazza Brunelleschi, al fine di esaminare le problematiche legate all’ipotesi di realizzazione del Progetto del Parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi.
 Sono emersi i seguenti  punti  problematici:

a.       Non vi sono riferimenti agli studi effettuati  nel sottosuolo della zona, ma solo  nella “vicina” piazza Ghiberti, comportando di conseguenza che:
ñ  Non vi sono informazioni su eventuali falde acquifere presenti nel sottosuolo.
ñ  Non vi sono informazioni sulla natura e sulla stabilità del sottosuolo.
ñ  Non vi sono informazioni sulla possibilità di ritrovamento di reperti archeologici.
ñ  Non vi sono studi e informazioni riguardanti i rischi di lesioni alle abitazioni e agli edifici presenti in tale Piazza.

b.      Non vi sono riferimenti ai parcheggi per i residenti: il progetto prevede la costruzione di 190 posti, di cui 10 in superficie destinati all’Ente Cassa e agli invalidi, per i restanti 180 posti sappiamo solo che una parte saranno destinati ai disabili, mentre il resto avrà una tariffa oraria di 3 euro l’ora, prevedendo un euro aggiuntivo per chi sfora la Ztl senza permesso. Non risulta siano previsti posti gratuiti per i residenti né tariffe agevolate per gli stessi.

c.       Mancanza di ricollocamento del parcheggio dei motorini, che dal progetto messo in rete dovrebbero essere eliminati, senza che ci siano accenni sulla loro ricollocazione.

d.      Inquinamento acustico e atmosferico della zona: sia nell’arco dei lavori, che una volta finiti.

e.       Difficoltà alla viabilità della zona:

1.      Durante i lavori:
è Mancanza di studi sui percorsi alternativi: l’entrata e l’uscita dei mezzi pesanti implicati per la costruzione potrebbero portare un “collasso” della viabilità , già precaria, creando complicazioni non solo ai residenti e commercianti che devono potersi muovere agevolmente, ma anche a chi deve andare all’ Ospedale di Santa Maria Nuova.
è  Non sono stati previsti parcheggi alternativi per chi vive in centro e per chi deve usufruire delle prestazioni del vicino Ospedale di Santa Maria Nuova.
2.      Dopo i lavori:
è Aumento del traffico della zona in conseguenza della presenza del parcheggio a rotazione,con grave allungamento dei tempi per entrare ed uscire dal centro per i residenti  o chi per motivi sanitari deve raggiungere l’Ospedale di Santa Maria Nuova. Ciò appare inevitabile, a causa del limitato numero di strade percorribili e della loro dimensione estremamente ridotta. Inoltre l’aumento del traffico e un possibile blocco della viabilità potrebbe ripercuotersi anche sulla viabilità dei Viali di Circonvallazione, come l’esperienza del Parcheggio in Piazza Stazione insegna.

f.       Non vi sono riferimenti al controllo che tale parcheggio dovrebbe avere, per evitare che  il parcheggio possa divenire un dormitorio e di conseguenza possa portare ulteriori problemi di degrado alla zona.

g.      Non vi sono garanzie sulla tutela delle imprese commerciali che vi sono in zona, che andrebbero incontro, durante l’esecuzione dei lavori, a gravi disagi rischiando di far cessare attività presenti nella piazza.

Oltre ai punti citati, ci domandiamo come possa un parcheggio interrato nel cuore della città, essere in linea con il principio di “ripopolamento” e di “Pedonalizzazione” del centro storico, tanto enunciato dalla nostra Amministrazione Comunale e dal nostro Sindaco.

Per tutto quanto sopra esposto è emerso nel comitato un orientamento nettamente contrario alla realizzazione del parcheggio interrato.  E’ inoltre emersa l’esigenza di aprire un confronto fra l’amministrazione comunale ed i cittadini e commercianti della zona, al fine sia di acquisire sul progetto de quo tutte le informazioni che ad oggi risultano incomplete o del tutto assenti, sia di valutare proposte ed ipotesi alternative di riqualificazione della Piazza Brunelleschi, e confrontarsi sulle gravi problematiche di degrado che da tempo affliggono non solo Piazza Brunelleschi ma anche le vicine Via dei Servi, Piazza Santissima Annunziata e Via degli Alfani.



Comitato per Piazza Brunelleschi.

Primo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi:


In data 9 Gennaio 2013, nella sede del Consiglio di Quartiere 1, Piazza Santa Croce n. 1, si è svolto il primo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi. 
Alla riunione erano presenti circa 30 persone tra residenti, commercianti, esponenti di altri comitati/associazioni e 4 consiglieri di quartiere (sia di maggioranza che dell'opposizione).
L’incontro si è aperto con una presentazione tenuta da Michele e Alessandra, (promotori del comitato), sull’organizzazione, le finalità e i presupposti su cui viene costituito il Comitato per Piazza Brunelleschi. 
In tale presentazione sono state chiarite le finalità apolitiche che questo Comitato vuole avere, incentrando invece la sua attenzione sulle problematiche di degrado che le zone di piazza Brunelleschi, via dei Servi, piazza Santissima Annunziata, via dei Fibbiai, via del Castellaccio, via degli Alfani ed aree limitrofe presentano. 
Lo scopo che il Comitato si propone è quello di instaurare un dialogo con l’Amministrazione Comunale, creando una collaborazione per attivare soluzioni alle varie problematiche di degrado quotidiano ed incuria che la zona si trova a vivere ormai da troppi anni.
Entrando nel merito dell'argomento degrado, in particolare, dagli interventi fatti sono emersi i seguenti problemi: 
  1.  Presenza di individui che commettono vari tipi di reato come: spaccio, furti e accattonaggio nelle zone suindicate, creando anche una cattiva pubblicità alla città di Firenze e disagio a coloro che hanno attività economiche in queste zone, oltre che portare ulteriore degrado in tutta l'area.
  2.  Numerosi Rom che vivono per la strada e che occupano i loggiati di piazza Santissima Annunziata, e parte di piazza Brunelleschi, con conseguenza di escrementi organici concentrati soprattutto vicino ai cassonetti delle due piazze e in quelli di via del Castellaccio e via dei Fibbiai.
  3.  Pessimo stato di manutenzione del manto stradale, con buche pericolose in piazza Brunelleschi.
  4.  Sosta selvaggia non autorizzata in piazza Brunelleschi. In orario serale, ma anche diurno, l'area viene occupata da auto prive di autorizzazione parcheggiate in divieto di sosta, al centro strada e sui marciapiedi.
  5. Carenza di controllo da parte delle forze dell’ordine.
  6. Scarsa qualità igienico-sanitaria della zona.
Conclusa la discussione sui problemi di degrado e di vivibilità dell'area, i due rappresentanti hanno iniziato a esporre la proposta di progetto del parcheggio interrato in piazza Brunelleschi. 
Tale progetto è stato proposto all’Amministrazione Comunale dalla società Firenze Parcheggi in associazione con la società Trevi, come soluzione al degrado della zona, suscitando molte perplessità e dubbi fra i cittadini che quotidianamente vivono la zona. 
Di seguito una sintesi dei numerosi interventi fatti dai partecipanti in merito al parcheggio:
  1.  Necessità di avvalersi di una consulenza tecnica per valutare i reali rischi legati al sottosuolo ed alla stabilità degli edifici di tutta la zona interessata, in particolare di piazza Brunelleschi.
  2.  Abitanti di piazza Santissima Annunziata che già adesso si ritrovano con case lesionate per via del passaggio di autobus da via della Colonna: ciò induce il timore che in caso di scavi nella vicinissima piazza Brunelleschi la situazione possa peggiorare.
  3.  Necessità di approfondire quali siano le tutele per le esigenze della residenza, che nel Piano Strutturale costituisce per il centro storico funzione privilegiata e da preservare più di ogni altra e di come questo si concilia con la presenza del vicino Ospedale di Santa Maria Nuova.
  4.  Parcheggio a rotazione veloce come attrattore di traffico, in totale disaccordo con le moderne linee guida europee che vorrebbero liberare i centri storici delle città dal traffico privato.
  5.  Aumento considerevole dell'inquinamento acustico ed atmosferico, a danno dei cittadini residenti. A tale proposito è stato giustamente fatto notare come tra le responsabilità dell'Amministrazione Comunale vi sia la tutela della salute dei cittadini.
  6. Rischio di ripercussioni sul traffico anche a livello dei viali di circonvallazione, come già avviene per il parcheggio alla Stazione di SMN.
  7. Questione relativa alla effettiva 'proprietà' della superficie del parcheggio: in quanto ente realizzatore la Firenze Parcheggi ne avrebbe la concessione in gestione per la durata di 35 anni.
  8. Necessità di preservare il già poco verde esistente, che inevitabilmente verrebbe abbattuto per la realizzazione del parcheggio.
  9. Paradosso di interessi contrapposti tra quelli della cittadinanza e quelli dell'Amministrazione/soggetto privato proponente l'opera.
  10. Opportunità di coinvolgere associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Medicina Democratica, Straffichiamo Firenze) che possano esserci di supporto, così come di rivolgersi all'UNESCO in quanto Firenze è patrimonio mondiale dell'Umanità.
  11. Dubbi su cosa avverrebbe e chi debba rispondere dal punto di vista economico del progetto nel caso che il privato fallisca.
  12. Volontà di dialogare con l’Amministrazione Comunale al fine di formulare alternative di riqualificazione della piazza.
  13. Razionalizzazione e migliore sfruttamento dei parcheggi esistenti esterni alle mura, abbassando costi e favorendo l'interscambio.
  14. Necessità di ragionare in termini più ampi di riqualificazione dell'intera città anziché limitarsi alla soluzione di problemi specifici di una determinata area.
  15. Opportunità di produrre un documento con le ragioni del NO al progetto di parcheggio interrato in piazza Brunelleschi, documento da inviare al presidente ed ai consiglieri del Quartiere 1, in modo che la nostra posizione di contrarietà sia sancita ufficialmente.
Viste le premesse e gli interventi fatti, l'Assemblea dei partecipanti ha dato unanime parere contrario alla realizzazione di questo progetto, per una serie di ragioni che si possono riassumere in: 
  1. Rischio per la stabilità degli edifici dell'intera area interessata.
  2. Rischio idrogeologico (falda acquifera a circa 7 metri di profondità).
  3. Inquinamento derivante dai lavori per la durata prevista triennale, durata che potrebbe raddoppiare in caso di rinvenimento di reperti archeologici.
  4. Inquinamento atmosferico e acustico una volta che il parcheggio sarà operativo: il traffico in zona aumenterebbe in maniera considerevole per via delle auto dirette al parcheggio, con inevitabili ripercussioni sulla salute dei cittadini.
  5. Snaturamento della ZTL in quanto per accedere al parcheggio sarebbe necessario riaprire un varco per consentire alle auto di raggiungere piazza Brunelleschi. E' stato sottolineato come questo potrebbe avere ripercussioni negative anche sul traffico dei viali di circonvallazione.
  6. Nessun vantaggio diretto per la residenza, la quale perderebbe - sin dall'inizio dei lavori - il diritto alla sosta: infatti dei 190 posti disponibili nessuno sarebbe riservato alle auto dei residenti, ma sarebbero tutti a rotazione veloce alla tariffa di 3 euro l'ora, incentivando quindi il traffico 'mordi e fuggi' degli esterni e creando fortissimi disagi ai residenti, che a tali tariffe non potrebbero certo permettersi di usufruirne, aprendo di fatto la via ad uno spopolamento progressivo della zona.
  7. Abbattimento dei già pochi alberi esistenti a favore di una spianata di cemento come è avvenuto in piazza Ghiberti/Largo Annigoni per analogo parcheggio interrato. 
Concluse le varie discussioni sono stati eletti i rappresentanti del comitato che sono: 
  •             Alessandra
  •             Enrico
  •             Michele
  •             Tommaso


Resoconto del Primo Percorso Partecipativo:


Mercoledì 5 dicembre 2012 presso Palazzo Vecchio, si è tenuto il primo incontro ispirato al “Percorso Partecipativo”, regolamentato dalla legge regionale 69/2007.
Tale legge prevede la partecipazione dei cittadini organizzati e singoli residenti, su determinati progetti d’interesse pubblico con l’Amministrazione.
Essendo, però, scritta in maniera erronea, tale legge non è possibile applicarla, in quanto nell'articolo 8 che riguarda la “Domanda e ammissione” di un dibattito pubblico, che può essere avanzata da vari soggetti, non vi è chiarezza sul numero minimo dei cittadini/residenti/abitanti necessari per proporre la discussione su determinati progetti, all'Amministrazione.
Questo è importante in quanto l’incontro del 5 dicembre, come già detto, si è ISPIRATO e di conseguenza non è REGOLAMENTATO da tale legge; più che partecipativo era  un percorso “informativo”.
A questo incontro erano presenti vari comitati e cittadini, per lo più di piazza del Carmine, poi c’eravamo anche noi, residenti e commercianti del Comitato per Piazza Brunelleschi.
I presenti del nostro Comitato erano 6:
- 4 residenti : Alessandra, Alessandro, Caterina e Michele
- 2 commercianti: Marco della “Copisteria di Piazza Brunelleschi” e Tommaso del negozio “La Maona”.
Dalla parte delle istituzioni invece vi erano:
- Elisabetta Meucci Assessore alle Politiche del Territorio,
- Il Professor Massimo Morisi Garante della Regione,
- L’Ing. Giacomo Parenti, che dovrebbe essere colui che ha presentato il progetto.
Tralasciando le varie discussioni avvenute in merito alla legge regionale 69/2007 non possiamo affermare di avere avuto risposte ai nostri quesiti che sono:

  1. Quali sono i rischi di lesioni che possono verificarsi alle abitazioni circostanti a causa delle forti vibrazioni prodotte dai macchinari e se vi siano rischi di sprofondamento, ma soprattutto in caso di danni quali garanzie di risarcimento abbiamo.
  1. Dal progetto preliminare pubblicato risulta che non vi sono certezze sul tipo di sottosuolo presente, ma che il tutto è basato su mappe geologiche e sulle risultanze dei lavori di scavo effettuati per il parcheggio di piazza Ghiberti. Questo significa che si inizierebbero i lavori senza avere una idea esatta di cosa si andrà a trovare e che si corre il rischio di dover bloccare i lavori a metà o che verrebbero fatti dei carotaggi per stabilire la natura del sottosuolo prima di procedere? E cosa accadrebbe se durante i lavori per la realizzazione del parcheggio venissero individuati reperti di interesse archeologico, cosa peraltro molto probabile vista la prossimità del sito ad aree nelle quali in passato sono già stati rinvenuti?
  1. I reali tempi di costruzione del parcheggio: l'esperienza ci insegna che spesso sono assai più lunghi rispetto a quelli preventivati, e questo creerebbe grande disagio non solo ai residenti che si troverebbero senza posti auto (ricordiamo che via dei Servi è pedonale e quindi non vi è possibile parcheggiare), ma anche alle attività commerciali della zona in quanto vi saranno difficoltà per il carico/scarico delle merci e ripercussioni sulla clientela.
  1. Se e quanti dei 190 posti auto saranno destinati ai residenti e ai commercianti e quali garanzie abbiamo.
  1. Quanto costerà a noi residenti e ai commercianti poter parcheggiare l'auto. E anche le tariffe previste per i visitatori del vicino ospedale di Santa Maria Nuova.
  1. Quale varco dell'attuale Ztl verrà riaperto per consentire l'accesso al parcheggio e come si vigilerà sulla reale fruizione del servizio da parte di chi paga l'euro previsto per lo sforamento della Ztl anziché invece sfruttare il suddetto pedaggio per scorrazzare liberamente in centro.
  1. Che fine faranno i parcheggi per i motorini.
  1. Quanto inquinamento acustico e ambientale da polveri porteranno questi lavori, ricordando che le vie di accesso e di uscita dalla piazza sono molto strette e basta poco per bloccarle.
  1. Quale tipo di controllo avrà questo parcheggio: tutti sappiamo che la zona è popolata da persone senza fissa dimora e vorremmo evitare che divenisse un dormitorio o peggio.
  1. 10.  Cosa comporta il fatto che la quota minore della società sia del comune di Firenze, mentre la maggiore della Firenze Parcheggi.
  1. 11.  Quanto verrà a costare al Comune e di conseguenza ai cittadini un parcheggio di soli 190 posti e che prevede dei grossi lavori dalla durata pluriennale.
  1. 12.  Quanto un parcheggio interrato nel cuore della città può aiutare la pedonalizzazione del centro storico e migliorare la qualità di vita dei residenti e il commercio delle varie attività della zona: in che modo si realizza il concetto di pubblica utilità di cui si parla nel Piano Strutturale? Questo progetto non è in contrasto con le direttive antitraffico e le linee guida europee che propongono di lasciare le auto fuori dai centri storici delle città?

Molti interventi sono stati simili al nostro e per questo abbiamo preso contatto con gli altri comitati per cercare di capirci di più.
Durante l’incontro una signora appartenente all’Associazione Nazionale Invalidi, proprietaria della rotonda del Brunelleschi, ci ha informato che tale edificio non è stato venduto a nessun privato, che è in vendita dal 2009, ma che ancora è proprietà di tale associazione.
La signora si è resa disponibile, assieme al marito che è Storico dell’Arte, ad aiutarci a riqualificare la zona.
Non vi sono quindi progetti di alberghi di lusso, né di altre attività; momentaneamente all'interno dell’edificio vi è ancora l’università di Firenze, pur se è vero che sono sotto sfratto.
Finito l’incontro siamo andati a parlare con l’Assessore Meucci, la quale con molta gentilezza e disponibilità ci ha informato che i progetti del parcheggio sono momentaneamente fermi, in quanto prima vogliono ascoltare noi cittadini e valutare per bene le varie problematiche. Questo non vuol dire, però, che il parcheggio non sarà fatto, ma semplicemente che stanno temporeggiando per capire se è fattibile o meno.
Detto questo, hanno raccolto tutte le nostre domande, che dovrebbero ricevere risposta nel mese di dicembre o gennaio.
Dato che un parcheggio interrato spaventa un po’ tutti per i danni che potrebbe comportare, volevamo proporre alternative valide per riqualificare la nostra piazza e di conseguenza iniziare a togliere un po’ di degrado presente nella zona.
Abbiamo preso contatti con un Consigliere del Pd del Quartiere 1, con il quale ci confronteremo per parlare delle varie tematiche che riguardano il parcheggio ma non solo, e con cui fisseremo un incontro (il primo) per poter parlare tutti della decisione della costruzione del parcheggio e di eventuali alternative in caso che questo sia votato no. Il contatto con questo consigliere del PD ha solo valore logistico in quanto potrebbe esserci di aiuto per reperire una sede dove tenere le nostre riunioni, abbiamo ben chiarito con lui che non vogliamo politicizzare il nostro comitato.

Cordiali Saluti

Comitato per Piazza Brunelleschi